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Visualizzazione dei post da febbraio, 2025

Sogni e Bi-sogni

  Stanotte, nel cuore della notte, ho sognato mio fratello Stefano e mi sono svegliato singhiozzando. Me lo aspettavo perché troppi fili si sono incrociati col secondo posto di Lucio Corsi a San(ST)remo. Come già detto, a casa mia, ho avuto la fortuna di crescere a pane e canzoni. Pino, l’altro mio fratello, continua a sfornarne di bellissime mentre Stefano, che era più sul cantautorato in senso stretto, più non può farlo. Manca quel casinista, non c’è niente da fare, e non c’è tempo che possa lenire la nostalgia, fermare il cadere inesorabile di questa foglia leggera. Cosa ben diversa è invece la bellezza che vive in me grazie al suo passaggio; quella è la primavera che sempre splende. Lucio Corsi era stato notato e amato da Stefano già dieci anni fa, ed è stata una ventata di contentezza fresca aver visto la sua felicità impacciata e sincera sterminare tutta quell’imbecillità volgare, quegli ego mal risolti e quello sfacelo di “musica” (sterco) commerciale, chimica e sinteticamen...

Rapina a Ponsacco!

  Rapina a Ponsacco. (Spoiler - tranquilli tutto bene)   Quando scrissi “Provincialismi” mi ero divertito a tratteggiare su carta i cambiamenti della vita di un piccolo paese toscano. Lo feci con l’ironia e la comicità dei libri di Amurri e Verde, di Paolo Villaggio e altri, che mi hanno accompagnato e forgiato l’umorismo e l’infanzia. Al tempo, Ponsacco, il paesello dove vivo, affrontava quei cambiamenti a modo suo, nella maniera un po’ impacciata e prudente con la quale si guida una macchina modernissima appena ritirata. Sono passati quasi dieci anni da allora e tutto è cambiato. Tutto, anche il mondo. Oggi ho assistito a una rapina alla gioielleria proprio davanti alla mia piccola via. Ho visto la macchina fermarsi contromano e la calma massiccia di uno di loro che a viso scoperto si tirava su il cappuccio della felpa prima di entrare con la pistola nascosta in tasca nel negozio. La macchina col motore acceso con un tipo dentro. Ho visto tutto questo di sfuggita, passandoci...

Buoni, cattivi ed eroi mancati.

  Stiamo assistendo, increduli, allo scenario di un film orribile. Uno di quei film in cui il male, dotato di straordinario acume e potenza, stravince, assestando un colpo terribile ai buoni. I buoni? Chi sono, esattamente? Non certo quelli che vi si sono travestiti negli ultimi decenni, né le vittime di ieri. Non quelli che odiano e disprezzano, né quelli che vogliono dividere per far trionfare la loro piccola e patetica mediocrità. Non lo sono quelli che ancora adorano il potere, vestito di nero, le facce truci e i cori bovini. Buoni non lo sono più nemmeno gli ignoranti, ché almeno quelli veri di una volta erano umili e mandavano i figli a scuola per imparare a essere migliori. Gli ignoranti di oggi sono diventati paranoici e malati, manipolati che si credono illuminati, immersi in un mondo di farlocche rivelazioni, note solo a loro e tra loro, in un crescente  delirio di costante onnipotenza. Mai stati buoni i borghesi piccoli piccoli, quelli che si girano dall’altra parte...

Un destino avvelenato

C’è un filo nero maleodorante che unisce tutte le prime pagine dei giornali. Sono gli effetti della vendetta, del rancore, del nulla, che l’estrema destra, oggi al potere, vomita sul mondo. Nulla di nuovo purtroppo, ma colpisce l’effetto domino che tra Europa, America e Russia ha permesso a miliardari (cioè persone senza morale, etica e senza la comprensione dei problemi della vita reale) di arrivare a un livello di potere che non si vedeva dai tempi delle monarchie. A mandarceli è stata, come sempre, una massa rozza, ignorante e rancorosa. Una poltiglia di penultimi che, ben ammaestrati, hanno imparato a odiare gli ultimi. Anelano al premio, perché dalle fogne del pensiero ci s’abitua a credere obbedire… e poi fuggire, ma poi, quando li fanno tornare, son tutti contenti nel trogolo di pasteggiare. Hanno zanne e artigli e odiano gli intellettuali, la diversità e tutto quello che il loro sguardo suino non riesce a capire. Pretendono rigore e ordine, ma solo dagli altri perch...