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Visualizzazione dei post da maggio, 2025

Un nemico

Quello che vogliono i sionisti, i gruppi terroristici islamici, Trump, Fratelli d’Italia, la Lega, ecc. ecc., è semplice: vogliono un nemico. Ne hanno bisogno per far tesoro del facile consenso che smuove quell’enorme massa di simpatizzanti non ragionanti e quella furba minoranza di iene capaci di farlo. Hanno bisogno di un gruppo terroristico islamico radicale di imbecilli criminali e ignoranti come capre, da manipolare a piacimento per creare, al momento giusto, la scintilla capace di innescare l’incendio. Questi ignobili hanno bisogno dell’ignoranza per proliferare. Ma attenzione: sono due facce della stessa moneta, perfettamente sincronizzate. Entrambi assassini esperti e allenati, con una sola sostanziale differenza: l’una è l’esercito meglio armato, più efficiente e spietato al mondo; gli altri sono dei volenterosi imbecilli, vittime sacrificali di ingiustizie di ogni tipo patite anche e soprattutto per mano islamica. Entrambi fedeli a una lettura dei testi sacri che nel Medioevo...

Mai Più

Mai più. Mai nessuno potrà dimenticare e nemmeno perdonare gli assassini di decine e decine di migliaia di bambini, di donne e uomini innocenti. Un popolo maledetto dal loro stesso Dio questo sono diventati gli israeliani . Così come furono i loro persecutori nazisti così sono diventati anche loro. Implacabilmente, scientificamente. Mai più avranno senso i giorni della memoria e mai più nessuno tra i Giusti vorrà condividere con loro alcunché, nemmeno l’aria resa irrespirabile dal fetore del sangue marcio che li inzuppa. Maledetti per il resto della storia umana e vittime della loro stessa bestialità faranno affari solo con quelli come loro, coi neonazisti e neofascisti del mondo pronti ad accoglierli nel loro inferno. Muore sacrificato da Hamas, dalla loro stessa bestia carnefice, anche il popolo palestinese condotto al baratro dalla propria disperazione e dalla cieca ignoranza islamica; così come scompare quello israeliano reso irriconoscibile dalla stessa speculare bestialità e ign...

Bravi ragazzi

Guardatele bene, queste due foto. Sembrano normali, vero? Sembrano ragazzi qualunque. Non lo sono. Quella che è rappresentata in queste foto è la normalità del male. In una foto c’è la Sayeret Golani, l’unità che ha massacrato a sangue freddo, con il supporto diretto della 14ª Brigata, venticinque persone, tra le quali quattro bambini. Gli equipaggi di otto ambulanze, sei squadre di soccorso della Protezione Civile dipendente delle Nazioni Unite e vari civili. Massacrati a freddo e sotterrati per cercare di coprire le prove del massacro. Ci sono dubbi su quali e quanti altri omicidi abbiano commesso questi “bravi ragazzi” nella loro “carriera” di assassini pagati? In questi giorni sono andati in vacanza in Marocco (!!) per poi tornare “ritemprati” a fare felicemente il proprio lavoro: massacrare senza pietà i civili. Quanti di questi incontreremo in vacanza in Italia? Nell’altra foto ci sono altri “bravi ragazzi”: quelli della fascistissima banda Koch che, tra il 1943 e il 1944, si dis...

Se fosse tua figlia

  La tremenda spirale che si è innescata nella mente del “popolo degli eletti” è, così come l’incapacità di porre un freno all’orrore da parte dell’intera loro comunità, un qualcosa su cui meditare. Ben altra cosa è invece l’ipocrisia, l’ignavia, di tutti quelli che tacciono o minimizzano: questa è banale, quanto schifosa, complicità. Non fosse che nel frattempo la mattanza è diventata talmente grande da far perdere pure quel minimo riserbo nel manifestare compiacimento da parte degli assassini, la questione ancora passerebbe, nella maggior parte dei giornali, in secondo e terzo piano, dopo le notizie sportive o l'imbecillità e l'inadeguatezza che la classe politica ci riserva ogni giorno. Il silenzio, più o meno rotto da qualche singhiozzo, è quello che accomuna tutti al trogolo nel quale grugnendo cercano di differenziarsi l’uno dall’altro. Di fronte alla scientificità e all’evidenza dell’ecatombe è però poca cosa. Gli unici a fare qualcosa, sempre poco e tardi, ma almeno ad ...

La Grande Conversione

   La grande conversione. Non per umanità, ma per convenienza. Non per senso morale, ma per ricerca di consenso. Eccolo “il risveglio delle coscienze” a cui stiamo assistendo nelle ultime ore. Improvvisamente scrivono articoli e pubblicano foto, tutti diventano consapevoli che si è “passato un limite”, che forse è “scappata la mano”. Invece no. Era, ed è, tutto pianificato. Tutto l’orrore, tutta la rete di silenzioso consenso, tutta l’ideologia marcia che ha generato tutto questo. Tutto. Esattamente come questa “conversione”. Sarebbe bello immaginare, per loro, un futuro di notti insonni alle prese con la loro coscienza, ma niente è più lontano dalla verità. Questi non ne hanno di coscienza, di morale, di umanità. Sono mostri. Proprio quella marcia che gridava “sono una mamma”, proprio quello spietato col parrucchino rosso che blaterava di libertà. Proprio tutti. Come il “grande giornalista”, il “grande direttore, novello storico”, proprio come tutta la televisione e la stampa...

Questione razziale?

Quello che da sempre hanno in testa i sionisti israeliani è una terra loro (‘Grande Israele’) e definitivamente sgombra dai palestinesi. Al massimo, viene concesso a questi ultimi lo status di schiavi, di animali umani. Lo stesso perseguono metodicamente le comunità ebraiche, tra le quali quella romana si distingue per cecità e determinazione. Al tempo, Mussolini appoggiò senza indugi la persecuzione degli ebrei e la ‘soluzione finale’ attuata da Hitler. Lo fece mettendosi, senza esitazione, dalla parte sbagliata della storia. Chi difese gli ebrei? Fummo noi Resistenti, furono i socialisti e i comunisti italiani, fu parte dei democristiani, fu l’Italia migliore. Senza se e senza ma. L’antifascismo fu anche antirazzismo. Oggi, Meloni, Trump e la maggioranza degli Stati europei – con gli Stati Uniti in testa – appoggiano e finanziano la soluzione finale. Loro, con le loro armi e una rivoltante ipocrisia, stanno attuando un genocidio e organizzando, ora dopo ora, un gigantes...