
Mai più. Mai nessuno potrà dimenticare e nemmeno perdonare gli assassini di decine e decine di migliaia di bambini, di donne e uomini innocenti. Un popolo maledetto dal loro stesso Dio questo sono diventati gli israeliani. Così come furono i loro persecutori nazisti così sono diventati anche loro. Implacabilmente, scientificamente. Mai più avranno senso i giorni della memoria e mai più nessuno tra i Giusti vorrà condividere con loro alcunché, nemmeno l’aria resa irrespirabile dal fetore del sangue marcio che li inzuppa. Maledetti per il resto della storia umana e vittime della loro stessa bestialità faranno affari solo con quelli come loro, coi neonazisti e neofascisti del mondo pronti ad accoglierli nel loro inferno. Muore sacrificato da Hamas, dalla loro stessa bestia carnefice, anche il popolo palestinese condotto al baratro dalla propria disperazione e dalla cieca ignoranza islamica; così come scompare quello israeliano reso irriconoscibile dalla stessa speculare bestialità e ignoranza del sionismo, dalle proprie paure. Scriveva proprio ieri Ariel Toaff anche lui dolorosamente tradito dal suo stesso popolo: «La nausea. Il vomito. l'impotenza. (…) Meglio chiudere gli occhi per non vedere, tapparmi gli orecchi per non sentire, e sognare quel mondo migliore che volevo e si allontana irrimediabilmente. Sto recitando un kaddish nel ricordo di quello che siamo stati e ora non siamo piu'.» Mai più. Il tempo del domani è finito ed è ricominciato quello oscuro che speravamo di non rivivere.
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