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Lupi spiazzati dalla realtà

 



- C’era una volta…
- No! Aspetta… ma sei sicuro?
 
Il lupo è lupo. 
Corre nel buio, libero, mangia quel che trova e che può, si riproduce e, tutto sommato, convive con tutte quelle favole che l’uomo gli ha appiccicato addosso per trovare un sicuro cattivo.
 
Poi ci sono le pecore.
 
La pecora è buona, (l’agnello poi, figuriamoci).
La pecora fa beee. (Lo so! La mucca fa mu e, controintuitivamente il merlo non fa me).
Insomma, tutta la narrazione sulla pecora è chiara.
Suonerebbero diversi per esempio: “La pecora perde il pelo ma non il vizio”, o “ Affamato come una pecora”, “Sbranato da un branco di agnelli”, o il vecchio battaglione italiano dei “Lupi di Toscana” tradotto in “Pecore di Toscana”. 
 
Insomma tutta 'sta retorica del buono, della disponibilità...
E se non fosse così?
 
La butto lì: quando una cosa è gratis c’è SEMPRE la fregatura.
 
Nel 1973 lo scultore Richard Serra disse: "If something is free, you're the product." Se è gratis la merce sei tu.
A ripensarci, dietro questa frase ci sono i capisaldi della nostra educazione, tipo: “Non accettare caramelle da uno sconosciuto” o, andando più indietro, “Quando la volpe predica, guardatevi le galline”, o, ancora più indietro, “Attento ai greci anche quando portano doni”…
probabilmente anche i Neanderthal dicevano:
“Mmmm… ‘sti Sapiens…mica lo so!”
 
Penso alla prima televisione commerciale in Italia (Canale 5… nel cretaceo) eravamo tutti contenti perché GRATIS! (…minchioni!) e anche in quel caso la merce eravamo noi che ci bevevamo le tonnellate di pubblicità che ci hanno trasformato, che ci hanno insegnato a credere al Mulino Bianco e poi alle “discese in campo”, alle “nipoti di Mubarak”, e poi …blablabla…
 
Gli italiani poi…
A quante cose abbiamo creduto senza sapere cosa nascondevano… Pensate a Cossiga (Gladio, servizi deviati..) , ad Andreotti (doppio stato invisibile, servizi deviati, mafia) e via via salendo fino alle nefandezze del mascellone pelato e più su verso Cadorna l’assassino, o la favoletta dei Savoia “liberatori”…
 
Insomma:
Quando abbiamo perso la capacità di capire la differenza tra lupo e pecora? Quando la pecora è diventata mannara? E, la domanda delle domande: Non sarebbe il caso di svegliarsi?
Di capire che nell’unione (dei migliori) c’è la forza, che non bisogna perdere nemmeno un momento per esser migliori, che non si deve mai (MAI) smettere di studiare?
 
Non sarebbe arrivata l’ora di capire che il vero e unico nemico dell’umanità migliore è l’ignoranza? (Che invece, da sempre, è l’alleata più fedele della peggiore…)
 
Torniamo alle enciclopedie (quelle vere, certificate) e lasciamo gli “esperti”, wikipedia, i “laureati all’università della vita” al loro destino.
 
Catafottiamo in mare aperto i “noncielodicono”, gli ignoranti che preferiscono esserlo, i manipolatori e… le pecore mannare.
 
C’è un mondo di persone belle e normali, colte e buone, curiose e sincere intorno a noi. 
Impariamo a riconoscerci e a fare comunità.
 
Torniamo insomma a esser Lupi, liberi e intelligenti, belli e indipendenti, lasciando stare le indigeste pecore negli ovili…
 
Che ne pensate? 
Non sarebbe il caso?

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