Passa ai contenuti principali

Dalla parte sbagliata della storia.

 

Oramai è chiaro anche ai sassi che ai crimini di guerra di Hamas, Israele sta rispondendo con altrettanti crimini di guerra ma della dimensione e la violenta efferatezza di un genocidio.
Nulla mai giustificherà i settecento bambini per ora sterminati e le migliaia di civili incolpevoli uccisi, la violenza delle annessioni forzate di territori palestinesi e l’arroganza e il disprezzo oramai carattere distintivo di un popolo al completo sbando etico e morale.

Nulla mai giustificherà Hamas e gli altri carnefici della Jihad per gli assassinii commessi e per avere immolato un intero popolo, quello palestinese, alla propria cieca bestialità, alla presunzione, all’ignoranza.

Mai nessuno giustificherà il baratro morale dell’appoggio incondizionato a Israele dato dagli Stati Uniti, dall’Unione europea, gli occhi chiusi e il viso girato altrove rispetto a questa carneficina, alle istanze di giustizia del popolo palestinese da settant’anni a questa parte ignorate.

Siamo tornati dalla parte sbagliata della storia e della civiltà e con questo inquietante riaffacciarsi del fascismo e del nazismo oggi più che mai dobbiamo tornare a ripudiare la violenza e la guerra.

Nulla però fermerà la strage degli innocenti.

Il 47% dei due milioni degli abitanti di Gaza sono bambini. Del restante milione, tra donne vecchi e civili vogliamo arrivare ad altri 700.000 incolpevoli? Vi è ora chiaro quanto siamo inconsistenti le ragioni per mettere a ferro e fuoco l’intera città, chiudere l’acqua, la corrente elettrica e bombardare a tappeto interi quartieri, ospedali e innocenti per colpire trecentomila maledetti pazzi assassini? Per fare attaccare le terre palestinesi in Cisgiordania dal rivoltante neofascismo dei coloni israeliani.

Vergogna e oltre al boicottaggio di tutti i prodotti commerciali, vi auguro prima o poi un altro processo di Norimberga e l’eterno disprezzo dei giusti.

Ps. In Ucraina in otto mesi di guerra sono morti nel giusto sdegno mondiale, 350 bambini. In Palestina in 7 giorni più di 700 bambini sono stati trucidati nell’indifferenza generale.
Domani saranno più di 800.

Palestina libera e stop alla guerra di Hamas e Israele.

Commenti

Post popolari in questo blog

Ragazzacci

  Certe età sono schive come animali selvatici. Per me, senza figli, gli unici osservatori possibili sono l’insegnamento e qualche amicizia, le persone, certe preziose e alcune pericolose. Ho un’ammirazione sovrumana per molti amici genitori e quando vedo quel che costa la battaglia quotidiana che affrontano per amore, mi sciolgo. Sarà che (per me) le parole sono importanti, chi poi, psicologi e insegnanti, guarisce e fa crescere le persone con, appunto, la sola forza delle parole, ha il mio incontrastato amore. I ragazzi vivono un mondo a loro fortemente ostile, un oggi narcisista e paranoico, saccente, ignorante e presuntuoso, ladro e infame, che a ogni passo propone un tutorial sulla “giusta” maniera per risolvere le cose. Alla fine, c’è sempre qualcuno al mondo che gli/ci toglie la preziosa illusione di essere i migliori, la personalissima progressione necessaria per cercare di esserlo. Tutto è diventato pericolosamente binario: vincenti/perdenti, bianchi/neri, g...

Inutili file

Fossero stati i nostri padri o i nostri figli e figlie sotto quelle bombe cosa avremmo fatto? Contro gli stati più spietati e armati del pianeta, contro “l’appoggio incondizionato” di tutti gli altri occidentali, cosa avremmo fatto? Cosa avremmo fatto con i nostri figli che piangono disperati senza acqua e senza cibo, con le bombe che cadono continuamente, in una guerra tra Hamas e Israele che, a noi palestinesi moderati, non ci riguarda, cosa avremmo fatto? Io avrei fatto la cosa più sconvolgente e dolorosa di sempre: avrei raccolto i cadaveri dei duemila bambini uccisi e, avvolti nei piccoli sudari bianchi, li avrei depositati in una lunga fila al confine, davanti ai loro assassini. Solo dei bambini quella fila sarebbe stata lunga due chilometri (Duemila metri! Bestie maledette!) ma se ci aggiungessimo i civili incolpevoli, quello straziante sentiero raggiungerebbe i cinque/sei chilometri. Dalla parte opposta a quell'infame muro aggiungerei il chilometro e mezzo di morti israelia...

Liberiamoci!

  La situazione innescata dall’irresponsabilità sovranista statunitense è, per sé stessa e per il mondo, tragica. Fare a meno degli Stati Uniti è però necessario e complesso. No! Non tagliamo nulla degli Stati Uniti della Beat Generation, né di quelli di Pete Seeger, di Woody Allen, dei sinceri democratici, di generazioni e generazioni di uomini e donne che, per la Democrazia, per la conquista dei diritti civili e per la Libertà, si sono immolati.  Gli Stati Uniti sono, anche e soprattutto, Martin Luther King, sono letteratura, jazz e blues. E noi, con quel popolo di ultimi, siamo fratelli e sorelle. Sono nostri compagni. Ma recidere il cordone che ci lega alle amministrazioni sanguinarie e sprezzanti dei diritti internazionali, che si sono succedute negli ultimi decenni, con la logica perversa e inumana delle multinazionali e le interferenze tossiche della CIA, è diventato per l’Europa e per l’umanità tutta esiziale. I loro e i nostri sovranisti sono già stati sconfitti da...