Certe  età sono schive come animali selvatici. Per me, senza figli, gli unici  osservatori possibili sono l’insegnamento e qualche amicizia, le  persone, certe preziose e alcune pericolose. Ho un’ammirazione sovrumana  per molti amici genitori e quando vedo quel che costa la battaglia  quotidiana che affrontano per amore, mi sciolgo. Sarà che (per me) le  parole sono importanti, chi poi, psicologi e insegnanti, guarisce e fa  crescere le persone con, appunto, la sola forza delle parole, ha il mio  incontrastato amore. I ragazzi vivono un mondo a loro fortemente  ostile, un oggi narcisista e paranoico, saccente, ignorante e  presuntuoso, ladro e infame, che a ogni passo propone un tutorial sulla  “giusta” maniera per risolvere le cose. Alla fine, c’è sempre qualcuno  al mondo che gli/ci toglie la preziosa illusione di essere i migliori,  la personalissima progressione necessaria per cercare di esserlo. Tutto  è diventato pericolosamente binario: vincenti/perdenti, bianchi/neri,  g...
 
 
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