La differenza la facciamo noi tra semplificare e banalizzare, tra far silenzio e ascoltare, tra essere e apparire, tra il creder di capire e il non comprendere, tra convinzioni e stupidità. La differenza ci attraversa tra vendetta e giustizia, tra conoscenza e sapere, tra i fatti e le opinioni, nel peso specifico delle parole, tra sincerità intellettuale e ipocrisia.
La differenza sta tra la consuetudine e l’abitudine, tra vedere e guardare, tra volare e cadere, tra fare ed eseguire, tra il vivere e il sopravviversi. La differenza tra te e me, tra adesso e appena un secondo fa, tra quel che tu hai accettato e io no, tra quel che ho dato e quel che hai preso.
Per altri la differenza è tra la vita e la morte, tra scappare e partire, tra futuro e presente, tra la fine e nessuna speranza. Per altri la differenza siamo noi.
La differenza la fa chi sceglie, chi ragiona e pensa, chi partecipa nel lato giusto della storia e non nel più conveniente, non nel più orribile.
La differenza è la strada lunga e non la scorciatoia e sta tutta nella distanza tra quello che tu chiami futuro e io, ancora e ancora, passato.
Valerio Perla
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